XX CASO: DLIN DLON, THE WITCH IS BACK

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LittleLoveDream
view post Posted on 13/6/2013, 18:51 by: LittleLoveDream




Guardando questo caso, ammetto di aver fatto una sottile allegoria con quello che succede quando si contraffa i prodotti con sigle, confezioni, marchi simili a quelli originali.
L'intento è quello di attirare l'attenzione di acquirenti che, più o meno inconsapevolmente, associano il contraffatto all'originale, dandogli quindi tutti quei pregi che solo quest'ultimo ha certificato d'avere.
Non credo si possa parlare di plagio in questo caso, ma di contraffazione, se pur in modo molto ampio.

La domanda è una: cosa spinge una persona a creare un pacchetto che riveste il proprio prodotto ( la fan fiction) identico a quello di un'altro dal conclamato successo?
E' una scorciatoia per avere più visibilità attraverso la luce riflessa.
Un modo subdolo di pensare : se ti ricordo La Saga è perché come lei sono un prodotto di qualità.

Ora, io non ho letto la fan fiction, potrebbe essere davvero un prodotto di qualità, ma allora perché non rischiare?
Perché avere tutta questa fretta e quest'affanno di diventar famosi?
Che poi, famosi dove? Sul Web?
Al massimo sei noto ad una cerchia, divieni parte di un pubblico di nicchia, ma la fama è altro e di certo non la si conquista con scorciatoie.

Se proprio è fondamentale esser parte di una cricca, allora costruire la propria cerchia in modo sano è importante, di certo la soddisfazione che se ne ricaverà varrà molto di più di un istante di notorietà.
 
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32 replies since 13/6/2013, 17:07   990 views
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