Celyan;; |
|
| Ioooo! Una trilogia che va posizionata nel posto più veloce da prendere, in camera. Comoda da raggiungere perchè la voglia di risfogliare quelle pagine arriva sempre.
Tatia e Shura ti rapiscono dalla vita quotidiana, ti fanno innamorare di loro, della loro storia, arrabbiare, innervosire e piangere. Sarà che amo i romanzi Russi, la descrizione di paesaggi invernali da brivido e la guerra... ma tutto è a dir poco perfetto e scritto con un realismo eccezionale. La loro non è una storia facile. Ostacolati dal senso di colpa per Dasha, (più Tatia che Shura), la guerra, la fame e Dimitri, il falso amico di Shura.
Molti lo hanno definito un libro, anzi una trilogia, estremamente romantica. Non la vedo così. E' stata vitale e istintiva, caotica e forte... imperfetta nella sofferenza che trapelava a tratti. Una vita vera con picchi di felicità e abissi in cui quando cadi, ti fai male e i segni ti rimangono per sempre. Non è la favola romantica delle principesse, mioddio sarebbe stato stomachevole. I protagonisti commettono errori, abnormi a volte, e la verità non è mai tutta da una parte... ma loro continuano ad andare avanti nel loro cammino. Semplicemente una droga.
|
| |