Galya |
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| La trama dal retro del libro: CITAZIONE Resuscitare i morti per Anita Blake, la cacciatrice di vampiri più famosa d'America, è diventata un'operazione di routine. E' il suo mestiere. Ed è anche molto comodo quando si vuol far luce su un caso di eredità contesa o di assassinio. Però se il defunto in questione è tale da trecento anni, la faccenda si complica, poichè occorre un sacrificio umano, e Anita non è disposta ad uccidere nessuno, nemmeno per un milione di dollari. Tanto infatti le è stato offerto e tanto lei ha rifiutato. Faccenda chiusa? Tutt'altro. Come consulente della squadra investigativa per i delitti soprannaturali, Anita è stata convocata per dare una mano nelle indagini su una serie di efferati omicidi. La polizia brancola nel buio e anche Anita è perplessa: nessuna delle creature che lei ben conosce -vampiri, licantropi, necrofagi- può aver commesso delitti tanto spaventosi. Ma poi un'idea si fa strada nella sua mente: e se qualcun'altro avesse resuscitato lo zombie pluricentenario e lo avesse trasformato in un killer disumano? Questo sarebbe il secondo capitolo della Saga di Anita Blake, ma la Nord ha deciso di pubblicarlo dopo il sesto... per paura che i lettori lo ritenessero troppo crudo e smettessero di comprare la serie. Io francamente non l'ho ritenuto così male, anzi, mi è piaciuto molto. Sarà che mi piace il lavoro di Anita e i suoi poteri di Negromante. Ma vabbè, a me piace proprio lei, quindi siamo apposto. XD E poi c'è Jean-Claude, anche se per poco, quindi va sempre bene. u.u 2
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