sadness and sorrow

« Older   Newer »
  Share  
jake@
view post Posted on 8/9/2008, 10:34




non è esattamente una fan fiction, ma è un breve racconto che ho scritto qualche tempo fa:


Una lacrima le correva lungo il viso, i suoi occhioni verdi erano come specchi d’acqua, pieni di lacrime. Guardava avanti oltre la ringhiera che dava sulla cittadina vista dall’alto, un tempo essere la sopra a guardare giù lo spettacolo di luci le avrebbe riempito il cuore di gioia e sarebbe stata al settimo cielo… ma no, sfortunatamente non era più la bambina di una volta e insieme alla sua infanzia se ne erano andate anche la spensieratezza, la felicità costante e la gioia a ogni occasione;
e ora guardare giù non serviva a nulla, il senso di vuoto che provava al suo interno non poteva essere colmato, le lacrime continuavano a scenderle lungo il viso.
Si sedette sull’altalena alle sue spalle, da piccola aveva passato ore a stare li con i suoi genitori pregandoli di spingerli ancora una volta, cosi da provare l’euforia di stare in alto, di volare,; a quei tempi non avrebbe mai immaginato di trovarsi li, a distanza di anni, senza più la forza di andare avanti, senza l’energia di tenersi in piedi.
Il cielo sembrava essere lo specchio della sua anima, buio, cupo e nero, un lampo attraversò il cielo seguito dal rombo di un tuono,e poi venne la pioggia, inizialmente sottile e tagliente ma poi grossa e pesante.
Ma lei stava li, seduta sull’altalena, la pioggia le bagnava i lunghi capelli, le inzuppava i vestiti e il freddo, il freddo le penetrava fin nelle ossa; ma lei non si muoveva, restava li seduta.
Perché muoversi? Perché scappare e cercare un riparo dalla pioggia? Non c’era più niente per cui valesse la pena farlo, nessuno da aspettare, nessuno che le avrebbe accarezzato i capelli e sussurrato all’orecchio che tutto andava bene perché c’era lui con lei e non avrebbe permesso che le accadesse niente di male, nessuno, era sola, e quindi stava li al freddo, al vento gelido.
Al suo viso coperto dalla pioggia si aggiunsero nuovamente le calde lacrime, ora piangeva, e il suo corpo era scosso dai singhiozzi, non vi era più nessuno che le volesse bene, nessuno che sarebbe mai venuto a portarla via da li.
Erano tutti morti, era stato orribile vederli morire sotto i suoi occhi, tenerli tra le braccia mentre se ne andavano e sentirli dire le loro ultime parole, sentirli dire per l’ultima volta quanto le volevano bene, e di non piangere per loro perché avevano vissuto e sarebbero stati sempre affianco a lei, per l’eternità, le uniche persone che avrebbe amato erano andate per sempre e la avevano lasciata sola, erano corsi verso il loro sogno, il suo stesso sogno, ma non ce l’avevano fatta, e lei aveva perso qualcosa che non avrebbe mai potuto riavere, la vera amicizia e il vero amore, non c’era più dai capelli neri affianco a lei e proteggerla.

Non seppe per quanto rimase la ma la pioggia era continuava cadere per tutto il tempo.
E poi senti sulle sue spalle delle mani calde, qualcosa che la avvolgeva, e delle forti braccia che la prendevano.
Era congelata, le labbra blu e non sentiva più le mani ma guardò su e vide quegli occhi, quelli che non avrebbe mai dimenticato. Era di nuovo li, non era morto, e ora sarebbe rimasto con lei per sempre, non sentiva più gli occhi ,le braccia, non sentiva più niente, solo il caldo corpo del ragazzo che per sempre l’avrebbe protetta.
 
Top
0 replies since 8/9/2008, 10:34   133 views
  Share