Spero di aver azzeccato la sezione giusta in cui postare questo dibattito.....
Prendendo spunto da una rubrica del mensile di Lupo Alberto volevo aprirne una qui, in cui ogni utente che abbia voglia di consigliare agli altri utenti un libro, un film ed un CD possa mettere qui una breve recensione! ^^
Comincio io:
1. Libro: Nick Horby: alta fedeltà, 1995
Il romanzo inizia con la classifica che il protagonista Rob Fleming, londinese 35enne, gestore di un fatiscente negozio di dischi e appenna mollato da Laura, la fidanzata, ci fa delle sue 5 più grandi delusioni d'amore.
A partire da questa classifica ci fa entrare nel suo mondo di ultra trentenne degli anni 90, con una enorme sindrome di peter pan, in tutte le sue contraddizioni e con l'umorismo e l'ironia che sempre contraddistinguono l'autore
2. Film: Il dottor stranamore: ovvero come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba, diretto da S. Kubrick, attore principale Peter Sellers, 1964
liberamente tratto dal libro "Allarme rosso" di Peter George questo film, uscito nelle sale in piena guerra fredda, è riuscito a raccontare, sotto forma di "commedia nera" l'assurdità di tale guerra, arrivando ad intiuzioni che se al giorno d'oggi sembrano scontate al tempo non lo erano affatto.
La forza del film sta nel mostrare come il sistema difensivo basato sulla deterrenza sia un trampolino di lancio verso all'errore ed alla follia umana
le situazioni e le azioni perfettamente logiche conducono all'annientamento nucleare formando un meccanismo talmente perverso che si può descrivere con un humour nero, graffiante, acido, che raggela più che divertire
Assolutamente geniali le interpretazioni di Peter Sellers che, in questo film, ha assolutamente dato il meglio di sè
3. un CD: Murder Ballads, Nick Cave and the bed seed, 1996
L'idea del "concept" album che dà Nick Cave è assolutamente originale: un album in cui si parla solo, come dice il titolo, di "omicidi", e a cantarci queste ballate sono gli omicidi stessi o le vittime.
Troviamo in questo album la voce incredibile di PJ Harvey nella canzone Henry Lee ed anche un duetto con Kyle Minogue, che lascia per un attimo le sue vesti usuali per trasformarsi in un angelo dall'aspetto inquietante nella canzone "where the wild roses grow".
Vediamo che il Nick Cave rabbioso degli esordi si è in un certo modo raffinato, la sua voce profonda tanto da essere stata definita "cavernosa" riesce a toccare gli angoli più inquietanti dell'anima.
L'album si chiude con una cover di Bob Dylan "Death is not the end", alla quale partecipano PJ Harvey, Shane MacGowan, Kylie Minogue, Thomas Wydler, Anita Lane e Blixa Bargeld. Un balletto delicato in omaggio di tutti gli omicidi, immaginari e non.