La trilogia Queste oscure materie (His Dark Materials) è stata scritta da Philip Pullman ed è composta da tre volumi: La bussola d'oro, La lama sottile, Il cannocchiale d'ambra. Sono tre romanzi del genere fantasy che costituiscono un'unica vicenda narrativa. La trilogia trae il suo titolo da un verso del Paradiso Perduto di John Milton. Il brano posto all'inizio de La bussola d'oro recita infatti:
« In quel selvaggio abisso,
Grembo della natura e, forse, tomba,
Che non è mare né sponda, aria né fuoco,
Ma lor cause pregnanti in sé commiste
Confusamente, in una lotta eterna,
Se il Fattore Possente non costringe
Queste oscure materie a farsi mondi,
Nell'abisso selvaggio, cauto, Satana
Sostava, all'orlo dell'inferno, e vide,
E ponderò il viaggio... »
[fonte Wikipedia]
La Bussola d'Oro - il libro
Lyra vive al Jordan College di Oxford. Ma il mondo di Lyra è ben diverso dal nostro. Oltre l'Oceano c'è l'America, ma lo stato più importante di quel continente si chiama Nuova Francia; giganteschi orsi corazzati regnano sull'Artico; lo studio della natura viene chiamato "teologia sperimentale". E soprattutto ogni essere umano ha il suo daimon: un compagno, una parte di sé, di sesso opposto al proprio, grazie al quale nessuno deve temere la solitudine. Ma questo mondo sta per attraversare un periodo critico... [IBS]
Le sue atmosfere mi hanno catturata. Bello e anche angosciante, ci sono stati momenti in cui avevo le lacrime agli occhi, lacrime che erano persino troppo dolorose per essere versate. Penso che in certi tratti rispecchi veramente la profondità dell'abiezione umana, mostri quanto sia corrotto l'animo dell'uomo e fin dove riesca a spingersi tale corruzione. Al momento ho letto solo questo primo capitolo della trilogia, gli altri due credo li leggerò quando mi sentirò nella giusta disposizione d'animo. Alcune cose in questo libro, sono come un pugno nello stomaco.
La Bussola d'Oro - il film
di: Chris Weitz con: Dakota Blue Richards, Nicole Kidman, Daniel Craig, Eva Green, Sam Elliott
la prima cosa da dire ovviamente, è che per me non è stato all'altezza del libro. Sarebbe meglio evitare di fare di questi paragoni, lo so, ma credo che sia abbastanza inevitabile, soprattutto se si è amato molto un'opera. Sarebbe meglio godersi il film e basta, ma non sempre è possibile.
Una meravigliosa Nicole Kidman, sarà che io la adoro e quindi sono di parte, ma è praticamente perfetta. Così pure è perfetto il suo daimon, la scimmietta dorata. Perfetta in quanto è odiosa tanto quanto è odiasa nel libro. Lyra non mi ha convinta del tutto, ed il suo daimon men che meno, è praticamente insignificante nel film, quando invece nel libro il legame è profondo e commovente. So che spiegare le sensazioni di una cosa così particolare in un film non è semplice, ma devo ammettere che se non avessi letto il libro non avrei capito nemmeno la metà del dramma dell'intercisione sul quale versai calde lacrime. E assolutamente svilito il meraviglioso rapporto tra Serafina e Farder Coram, reso malissimo uno dei passaggi che a me hanno commosso di più.
Il film è certamente godibile anche se chi non conosceva già la storia ha commentato che era forse troppo ricco di eventi in troppo poco tempo, non posso dargli torto, anche se pure questa è, credo, una pecca diciamo così, dei film tratti da opere letterarie. Quindi bel film ma niente di eccezionale, consiglio ancora il libro prima di tutto, leggendo il quale ci si può gustare il film comprendendo tutti i retroscena e le sfumature che la pellicola non riesce a rendere.
Voi cosa pensate di queste opere? io adoro Pullman *___*