| Hn ... se parliamo di punti di vista ... Vero, soldi buttati (per dirlo elegantemente). E sì, l'inter è una grande squadra. Non posso dire di intendermi fino in fondo di calcio, no, però ho una teoria ("ecco che inizia a rompere a tutti quanti", sento già i commenti) ... Allora, di soldi ne girano li dentro, ne girano fin troppi. E di calciatori idem. Non so se qualcuno di loro, al di fuori del bel mondo di calciopoli abbia mai visto semplicemente qualcosa di normale e ordinario. Giusto per farsi un'idea di come gira il mondo. Ma non sono qui a parlare di morale, etica o semplicemente buonsenso. Fatto sta che i soldi continuano a venire sprecati. E sono stati sprecati anche quando è venuto lui, Mourinho, quello adorato e adulato da tutti. E' stato bravo a vendersi ma ancora di più a vendere. Se facciamo due calcoli, e prendiamo tutti gli allenatori dentro, non ce ne è stato uno che non abbia fatto qualcosa di inutile. Intendo, buttare soldi a iosa. Sì, forse quello del Pro Patria, ma sono supposizioni ... Mourinho è stato bravo. Una vera volpe. Sa perfettamente che l'Inter è magnifica anche senza di lui. L'ha capito subito e, al posto di toccare quei sistemi che fanno dell'Inter la squadra che è, non ha toccato niente e si è messo a parlare. Ma le parole, non servono a niente senza i fatti. Ammiro 'Mou' come imprenditore, perchè si è svenduto perfettamente. Come persona, francamente, gli sputerei in faccia. Non sopporto chi non fa, se dice di fare. Ma è un'altra questione, e purtroppo, allenatori, calciatori e soldi (senza togliere nulla al merito) non sono controllati da noi. Ma da altri. E questa è la mia noiosa teoria (o sproloquio, come vogliamo) sul perchè Mourinho sia un grande. Si è venduto perfettamente. E, come si sapeva dall'inizio, i grandi schemi erano solo nella sua mente (e in quella di chi ci ha creduto). Lo ammiro anche per un'altra cosa: è stato abbastanza intelligente da non toccare la squadra, o meglio, il suo funzionamento. Il merito del primo, e sottolineo: primo, posto in classifica non va quindi a lui, ma alla squadra. Alla fine, quindi, sono divisa in due: fa funzionare la squadra, solamente perchè non ha fatto niente. Lui o non lui, forse, sarebbe uguale. Prima l'ho detto: gli allenatori lavorano per soldi. E lui anche. E' stato sincero a dire che non era mai nato un amore. Tanto di cappello. E se la risposta ha deluso devo dire che ne sono rimasta delusa anche io: mi aspettavo qualcosa di più calcolato, ecco. Meno diretto, meno sincero. Perchè lo ha fatto, rischiando di perdere un bel po' di consensi? Non lo so. E non ci voglio pensare. L'Inter è grande, come lo è lui. Ma la squadra sarà grande anche senza di lui, lui, senza la squadra, no. Step and Out. n.n
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