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view post Posted on 4/5/2009, 21:17
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*Gryffindor* nel cuore, ma il mio sguardo è di ghiaccio, nel mio sangue il veleno scorre irriverente

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Mmmh, confessiamo pure che non ho letto la Scommessa, quindi mi piace leggere questi stralci^^
Adoro quel pezzo con Trix!
 
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Sagwa
view post Posted on 4/5/2009, 23:27




Scena premonitrice =)

QUOTE
In cucina invece Ron stava seduto a tavola e fissava disgustato e angosciato una scena, a suo giudizio, indecente.
- No, senti...chiariamoci, io non vengo da nessuna parte a piedi!- stava rognando Malfoy attaccato a Hermione con la caraffa del caffè in mano. Lei se lo filava giusto per sbaglio e intanto gli passò la tazza che lui riempì, senza smettere di borbottare -Sai quanta cazzo di strada c’è da fare fino al primo fottuto villaggio abitato?-
- Che palle, tanto per vedere qualcosa!- disse lei, passandogli i biscotti.
Lui li prese, sbattendoli sul tavolo e prendendo altre tazze che riempì con aria poco pacifica.
- Ma che vuoi vedere? Siamo nel bel mezzo del Linkonshire! È campagna aperta! Ci sono solo colline e boschi! Dove me li hai messi i biscotti al cioccolato?-
- Te li sei mangiati! Andiamo a vedere i boschi allora...-
- Ma che mangiati e mangiati!- Draco afferrò tutti i pacchi sclerato, per trovare i suoi biscotti- Oh, cazzo ma dove sono? Ah, eccoli...mi spieghi che vuoi vedere per i boschi? Nanetti? Non possiamo farci vedere accidenti a te!-
- Usiamo il mantello, tranquillo...il miele dove l’hai messo?-
- Sullo scaffale a destra. Di che mantello parli?-
In quel momento entrò anche Harry, sempre attaccato al telefono e per un attimo fissò la scena allibito.
- Dio, come siete sposati voi due...- si schifò, andando a sedersi La Scommessa- Capitolo 20

.
 
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Sly_monica-Sly_forum
view post Posted on 4/5/2009, 23:31




Viva i biscotti al cioccolato!!
Astral, devi assolutamente legertela La Scommessa!
 
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Sagwa
view post Posted on 5/5/2009, 15:31




Signore e Signori, ecco a voi una donna che ha capito tutto della vita:

QUOTE
- Ho detto che non vi porto, non ci torno in quel posto pieno di babbani.-
- D’accordo.- Hermione si alzò tranquilla, cominciando a infilarsi la felpa nera sui jeans – Se non vuoi non possiamo mica obbligarti. In fondo hai ragione…quando uno non ha voglia non ha voglia.-
Bel messaggio in codice, pensò Malfoy furibondo pochi minuti più tardi, appiccicato a quella maledetta Grifondoro La Scommessa- Capitolo 21

:XD:

Astral, Moni ha ragione: ne vale la pena anche solo per questi pezzi...:XD:
 
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Sly_monica-Sly_forum
view post Posted on 5/5/2009, 16:17




Già già, inutile dirlo...
Quella donna fa finta di lasciargli le redini, ma fin dall'inizio è stata lei a gestire la relazione! :malefico:
Povero il mio Malferret...
 
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view post Posted on 5/5/2009, 21:15
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Lo so^^Ormai aspetto che finisce l'Alchimia, altrimenti mi si incrociano gli occhi, tenendo conto che seguo davvero solo questa fiction per il poco tempo.
Intanto faccio i tocca e fuga con el citazioni^^

Comunque, chiamatemi Angela o Angie, non Astral^^
 
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Sagwa
view post Posted on 5/5/2009, 21:34




Dato che leggi da qui ti do un altro scorcio di questa fiction.

QUOTE
Harry stava sfidando Ron alla Play in una gara di velocità su macchine mentre la Grifoncina continuava a leggersi libri su Animagus quando Draco buttò in faccia al moretto il lavoro finito e Harry, per una volta in vita sua, ammise la dura realtà. Cazzo, Malfoy era davvero bravo! Le tre iniziali dei loro nomi erano state messi ai punti di un immaginario triangolo, riprodotte in un eccezionale stile gotico e ognuna di loro personalizzata. Ne rimase abbastanza stupito ma Draco doveva averci pensato bene prima di disegnarle definitivamente. La sua H era stata corredata dalle leggerissime ali di un boccino d’oro che riprendevano anche il suo amore per il volo; la R di Ron aveva un minuscolo gufo dagli occhi rossi come i capelli dell’amico nell’incavo panciuto della lettera stessa. L’H di Hermione era stupenda: forse un po’ si vedeva il coinvolgimento di Draco perché era stata disegnata con più delicatezza di mano, abbracciata da una lunga piuma nera di corvo. Nel mezzo del triangolo il fulmine della maledizione…ma anche della loro amicizia.
- Cazzo…è perfetto!- alitò guardando Malfoy ma quello, il solito rognoso e burbero, alzò le spalle.
- Ricordati che mi hai promesso.-
- Che ti ho promesso scusa?-
- Vaffanculo Potter!-
- Ok, ok… mamma mia se sei nervoso…-
- Mi stavo facendo una canna infatti, prima che arrivassi tu a rompermi le palle!- e tornò ad appollaiarsi sulla tavola, bollendo come una teiera. Il bello fu l’entusiasmo di Ron e anche della bella Granger che rimasero incantati dal disegno.
- Dio, ma davvero l’hai fatto tu?- se ne uscì Weasley.
- No, il nano invisibile che ho sulla spalla.- sibilò il biondo, rollandosi la sigaretta di pessimo umore.
- Che amore che sei Harry!- mormorò Hermione, facendo imbestialire il Serpeverde ancora di più – E’ un pensiero bellissimo ma non è giusto che te lo faccia solo tu.-
- Come sarebbe scusa?- allibì il moro – Mi hai sempre detto che i tatuaggi sono per gli spostati.-
- Non m’ispirano i tatuaggi fatti a caso!- lo corresse la Grifoncina – Ma non è giusto che questo pegno te lo porti da solo.-
- Infatti, se te lo fai ti seguo anche io!- chiarì Ron - Anche tu vero Herm?-
- Già. Domani andiamo a Wizville e ce lo facciamo tutti quanti. Ehi Malferret…vieni con noi?-
- Si, mi faccio tatuare in fronte "NON ROMPETEMI LE PALLE!" già che ci sono.-
- E’ un no?- replicò Hermione facendo finta di niente.
- Ma figurati mezzosangue…- replicò quello sarcastico – Ma certo che vengo, devo solo trovare le scarpe giuste!-
- Se vuoi te le presto io.- andò avanti lei imperterrita.
- Si, quelle nere col tacco mi sono sempre piaciute.-
- Quelle rosa con la punta tonda no?-
- Oh, ma che sbadato!- Draco levò gli occhi al cielo, cominciando a bestemmiare in serpentese – Come ho potuto dimenticarmi di quelle adorabili scarpe rosa! Le prime che mi hai tirato in testa l’anno scorso!-
- Vabbè, vieni o no?-
- No, se ancora non l’avessi capito.-
- Oh ma perché?-
- Ma cazzo dammi fiato! Se ho detto no è no! Sei sorda per caso?-
- Che fai qua da solo tutto il giorno?-
- L’hai detto mezzosangue, sto da solo una buona volta!-
- Ma dai Draco…-
- Ma dai Draco una fantastica sega, ok Hermione?-
- E da quando si chiamano per nome?- bofonchiò Ron mentre i due litigavano.
- Lascia perdere, è meglio non porsi mai troppe domande su questa storia.- Harry rise, guardando ancora il tatuaggio – Senti ma sei sicuro? Io voglio farmelo per un motivo mio.-
- Che immagino sarà uguale al mio.- Weasley rise, guardando apparentemente il gioco nella tv – Non credere che viva sulla luna. So che ti passava per la testa…e devo ammettere che è passato anche nell’anticamera del mio cervello e posso assicurarti che, anche se un po’ fuori dal seminato, quella del tatuaggio è un’idea che mi sarà molto meglio.-
- Dici?- Potter si rimise a giocare, scassando quasi il joistick – Perché non me ne hai parlato?-
- Tu hai già tanti pensieri per la testa in questi giorni e non volevo fare la lagna, ecco tutto…ma…come ci pensi tu a queste cose ci pensiamo anche io ed Herm, non credere. Per questo domani veniamo ancora una volta con te.- poi il rossino si girò e gli porse il pugno chiuso che Harry colpì leggermente con le nocche, sogghignando.
- Perfetto…- Ron attaccò a ridere istericamente – Se mia madre lo vede prima che compia gli anni mi massacra!-
- Fallo dove non si vede.-
- Ma non ha senso! Voglio che si veda!-
- Sulla spalla?- propose Potter.
- Sul culo?- propose Draco andando in cucina – Tanto fra faccia e culo a voi cambia poco!-
- Divertente, sempre gentile razza di maledetta serpe!- abbaiò Hermione seguendolo e dalla cucina quei due continuarono a sbraitarsi dietro di tutto mentre la serata degenerava irrimediabilmente al punto che perfino Lucilla che non dormiva mai scese dal primo piano per leggere alle quattro pesti due righe di vita.
La Scommessa, Capitolo 22

Malfoy è sempre un collasso :XD:

Oggi scarabocchiando ho persino rifatto il disegno...peccato che sono sicura non sia come quello di Draco! :love:
 
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• Arianna Elettra •
view post Posted on 5/5/2009, 22:27




Ne aggiungo qualcun'altra anche io!! La Scommessa è la mia parte preferita, l'ho già detto per caso?? xD

Cap. 17
CITAZIONE
Hermione stava sfogliando un libro nell’attesa quando Lucas, il bel portiere di Harry, le andò vicino.
- Hermione…scusa, hai un minuto?-
La Grifoncina chiuse il libro, sorridendogli – Certo, dimmi pure.-
- Ecco io…- Lucas si passò nervosamente una mano fra i capelli castani, mentre gli occhi chiari erano in tensione – Ecco…cioè io…- Hermione lo guardò stupita, invitandolo a continuare.
- Bhè, Harry mi ha detto che non andrai al ballo con lui.-
Draco rizzò immediatamente le orecchie. Cazzo…
- Si, Harry ci va con Elettra.-
- E ho chiesto a Weasley anche…-
- Oh, Ron non m’invita mai. Sarebbe uno spreco secondo lui.- scherzò ridendo.
- Già…bhè, visto che non vai con loro…a parte i centomila che ti avranno invitata hai deciso con chi andare? Perché volevo chiederti…di venire con me.-
Merda…merda, merda! Draco cominciò a serrare la mano sulla mannaia nascosta in tasca, senza accorgersene.
Chissà perché Potter non pensava ai fatti suoi!
- Venire al ballo con te?- chiese Hermione, stranita. Ci pensò poco, sorrise ancora e annuì - Si, sarebbe un piacere.- disse cortese e Draco sentì il classico ringhio a fondo gola che però non poteva esprimere.
- Davvero? Fantastico!- esultò il bel portiere – Harry mi ha suggerito di chiedertelo, ha avuto ragione!-
- Già, non si fa mai gli affari suoi..- sentenziò la Grifoncina verso lo sfregiato, dall’altra parte del tavolo.
- Proprio vero…- sibilò invece Malferret, incenerendolo con un’occhiata – Potter non si fa mai i cazzi suoi!- e da lì cominciò a far tanto di quel baccano con provette, contenitori e mannaia che anche Lucas iniziò a chiedersi se Malfoy stesse bene. Se lo chiesero un po’ tutti, specialmente quando lui e Harry attaccarono briga, tirandosi contagocce e imprecandosi dietro silenziosamente, visto l’occhio vigile di Piton.

Cap. 24
CITAZIONE
La situazione grazie al cielo parve avere un termine quando il boccino, planando sul campo erboso, si fece meno rapido e i capitani delle due squadre avversarie ce l’ebbero finalmente a portata di mano. Troppo a portata visto che lo presero praticamente nello stesso momento e volarono per terra, nell’erba soffice, manina per manina.
Quando si rimisero in piedi Draco e Harry si fissarono sconvolti, nel silenzio di tutto il campo e di entrambe le case.
Si tenevano il pugno chiuso l’un l’altro intorno al boccino, ormai prigioniero ma…
- Molla Malferret.- disse Harry, dando uno strattone.
- Come sarebbe molla, coglione!?- ringhiò la Finezza in persona, riprendendosi la scopa e menandola sulla gamba a Potter – Molla tu!- e gliene menò un’altra sulla spalla appena tatuata, strappando la stessa reazione allo Sfregiato che nel rapido giro di un attimo prese la Firebolt e trasformò l’incontro di quidditch in una rissa a fondo campo.
La Bumb riuscì a fermarli quando si picchiarono in sincrono i manici sulla testa, stordendosi a vicenda.
Il boccino scappò e i due crollarono a terra con un’emicrania pazzesca.

Cap. 38
CITAZIONE
Quella notte d’inizio giugno dei suoi diciotto anni non se la sarebbe mai scordata.
Come diceva sempre Hermione, nessuno scordava la prima volta in cui si diventava Animagus. E lui, Harry Potter, aveva finalmente trovato la sua forma. L’aveva trovata cadendo dai trentacinque metri della Torre di Astronomia insieme a un serpente bianco lungo quasi due metri che altri non era che Malfoy. Draco Malfoy.
Un nome, un perché.

Cap. 49
CITAZIONE
In quel silenzio cosmico, nel casino che regnava in quel corridoio e con Seamus addormentato sul tappeto della streghetta, abbracciato all’orsetto della Grifoncina, i tre rimasero a fissare quella scena che aveva dell’impossibile.
Harry stava sdraiato sul letto della sua migliore amica, a metà del letto e mezzo per orizzontale.
Draco gli stava sopra, la testa appoggiata praticamente su quella di Potter…e dormivano come due angioletti.
Non seppero dire quanto rimasero immobili lì, specialmente Ron e Hermione ma quando si scossero fu grazie a un flash. Elettra aveva avuto il tempo di correre giù in sala comune, rubare la macchina fotografica a Colin che si stava facendo un caffè prima di andare a sviluppare le foto, e fare quello scatto. Poi ne fece un altro ancora, per sicurezza.
Weasley e la Granger la guardarono sconvolti, le palle degli occhietti praticamente sbarrate… ma la biondina non fece una piega. Anzi, sorrise tranquillamente, come solo lei sapeva fare.
- Per ricordo.- disse, angelica.

:wub:
 
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Sagwa
view post Posted on 5/5/2009, 23:05




Il ringhio a fondo gola di Draco e la sua amatissima mannaia sono adorabili! :ross:

Ed Elettra è un genio del male :coltello:

Ma leggetevi le prime due frasi del capitolo 23

QUOTE
Hogwarts riaprì le porte lunedì mattina di una bellissima giornata d'aprile.
I fiori erano tutti in boccio e il platano picchiatore aveva fatto secchi solo dieci uccellini, per il momento...

Kysa è o non è un genio??? :XD:
 
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Sly_monica-Sly_forum
view post Posted on 6/5/2009, 09:30




Kysa è un genio, così come Elettra :XD:

Edited by Sly_monica-Sly_forum - 7/5/2009, 10:44
 
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»Nasreen™
view post Posted on 7/5/2009, 09:36




oddio spettacolari XD
 
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Sly_monica-Sly_forum
view post Posted on 7/5/2009, 09:50




Da I Figli Della Speranza:

questa è la geniale uscita di Tom alla conferenza sui maghi famosi, quando l'oratore gli chiede il suo nome:

CITAZIONE
Tom digrignò i denti, poi con un malsano divertimento glielo sbatté in faccia, per il gusto di vederlo impallidire.
- Thomas Maximilian Riddle.- ringhiò, infilandosi la sacca a tracolla in spalla - E ora mi scusi, ma ho sentito complimenti a sufficienza su mio padre. Credo che andrò in cima alla torre e comincerò a lanciare Cruciatus, chissà che non passi anche io alla storia, signor Rodman. E' stato un piacere.- e saltando giù dai banconi, tirò dritto in fondo alla Sala Grande e si chiuse le porte alle spalle, con un tonfo sordo che chiuse definitivamente la conferenza.

Cap 49
questa è forse una delle prime volte in cui si vede il Tom che poi ci sarà in T.M.R. :malefico:


E questo invece è il fantastico Demon, in una delle frasi per cui l'ho sempre adorato!!
CITAZIONE
Gli occhi blu del grifone incontrarono quelli ghiacciati di Howthorne.
- Se vivi con un angelo, non puoi pretendere che qualcuno non gli faccia notare le tue ali da demone, Tom.-

Cap 49
 
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»Nasreen™
view post Posted on 7/5/2009, 09:58




oddio siiiii Tom che scleraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa


Oddio mi piaceva di più il tom di TMR sinceramente... ora è troppo santo XD
 
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Sly_monica-Sly_forum
view post Posted on 11/5/2009, 17:58




Concordo! Aspetto il momento in cui Vlad spiffererà la vera natura di Tm a Glory... XD
 
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Faith_93
view post Posted on 13/5/2009, 12:03




Da I Figli della Speranza
Cap 67

CITAZIONE
Ti amo Draco.
Perdonami se ci riesci.
Era un addio.
Avrebbe dovuto capirlo.
Era un dannato, un codardo, un vigliacco addio.
Un infame, miserevole addio.
Glorya continuava a piangere.
Perfino la sua bambina l'aveva capito prima di lui.
Lui, che se ne stava in ginocchio, senza sentire altro che quel pianto.
Lui, che stava lì in ginocchio, senza più neanche il desiderio di respirare.
Lui, che sentiva solo le gocce di sangue, che lente e sinuose scivolavano giù da quella lama...
Voleva morire.
Voleva solo morire, insieme a lei.
Insieme a Hermione.
Incatenata a quella colonna, trafitta da quella lama al cuore...
No.
Non voleva più vivere.
Niente valeva più la pena di restare a quel mondo.
Perché gli avevano appena strappato via l'unica persona che avesse mai desiderato salvarlo.
L'unica che l'aveva amato com'era.
Arrogante, supponente, viziato, possessivo, aggressivo, codardo e debole.
Un principe senza cuore, che camminava senza badare a nessuno, senza pietà per nessuno.
Finché non era arrivata lei ad avere pietà di lui. Ad insegnargli a camminare sulle sue gambe.
Ma ora che lei se n'era andata...
A che senso respirare ancora? A che senso...vivere?
Una lacrima gelida gli scivolò dalle ciglia lungo lo zigomo.
Perché?
Perché gli avevano portato via proprio lei?
Tutt'intorno a lui le persone si muovevano, le fiamme delle fiaccole continuavano a languire.
Sentiva delle voci.
Sentì perfino la voce di Tom, da qualche parte in quella stanza, scagliare un incantesimo contro l'uomo che gli aveva strappato l'amore e la vita.
A malapena vide Grimaldentis cadere a terra, colpito dalle magie incrociate di Tom e dei ragazzi.
La vista gli si oscurava.
C'era il buio ormai.
Ma quel buio non era da cercare dentro di sé.
C'era davvero dell'ombra. Un'ombra che si agitava come una nera cortina, attorno a lui.
Sembrava...veleno. Una nube tossica che era uscita da ogni angolo scuro, che lentamente si raccoglieva.
Le catene che lo imprigionavano si spaccarono, liberandolo.
Rimase in ginocchio, osservando quelle scie di fumo nero...scie di fumo...che raggiungevano lei.
Hermione.
- Draco!- Tom lo raggiunse di volata, afferrandolo forte - Draco parlami! Dimmi qualcosa!-
Non lo sentì. Rimase a fissare quelle scie di fumo denso filtrare dentro il corpo senza vita di sua moglie.
Cos'erano?
Cos'era quell'ombra che sembrava impossessarsi di lei?
Tutti rimasero immobili, gelati, quando il cigolio delle catene sembrò bloccare il tempo.
Hermione Jane Hargrave, trafitta a morte, col capo e i lunghi capelli ricci rovesciati in avanti...si mosse.
Mosse un mano.
Poi l'altra.
E quando mosse anche la testa, a Draco sfuggì un gemito strozzato.
- Oddio...è ancora viva.- alitò Beatrix - Il Lazzaro...l'acqua del Lazzaro!-
Ma quando accennarono a correre per raggiungere la pozza di quell'acqua miracolosa, il rumore del metallo magico spaccato fermò la loro avanzata.
Hermione aveva usato la forza. Si era liberata le mani dalle catene!
Usando la forza! Era viva...
Sempre a capo chino, allungò poi le lunghe ed esili dita fino all'elsa del pugnale.
E senza un lamento lo estrasse dal marmo della colonna e quindi dal suo corpo.
Tutto questo senza un fiato.
Nascosta sotto i lunghi crini bruni, la strega sembrò osservare la lama...ora sporca di sangue nero.
La lasciò andare a terra, evidentemente priva d'interesse e la nube nera che l'attorniava finalmente sparì. Fu come se Hermione l'avesse risucchiata dalla bocca e dagli occhi, perché accadde qualcosa di stupefacente.
All'improvviso la sua pelle divenne pallidissima ma liscia come l'alabastro.
I suoi capelli assunsero una piega composta, perfetta. Quasi immobile e si raccolsero in uno chignon alto, in cima al capo mentre alcune ciocche continuavano a penderle sul viso.
E lo squarcio che aveva nel petto si risanò, proprio come sul suo esile corpo apparve una lunga tunica nera, quasi impalpabile.
L'incarnazione della perfezione.
Ma quando sollevò lo sguardo, Draco Malfoy avvertì la sua debole speranza finire di nuovo in pezzi.
Quegli occhi.
Non più d'oro. Non più occhi di strega. Occhi di donna, occhi di umana.
Le iridi...erano bianche.
Come quelle di un demone.
E demone puro...ora lei era.

L'adorooo questo pezzo!! :love:
 
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93 replies since 7/4/2009, 23:27   2203 views
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