CITAZIONE
Ma la Row, NO, non è concorde.
Sai quello della scelta dle finale, fa anche parte del genere di libro: Harry Potter è un genere letterario che prevede un eroe, con tanto di aiutanti, e un cattivo con tanto di seguaci..C'è l'azione e la lotta più o meno continua, e il finale è sempre a lieto fine..raramente si sceglie una fine negativa..sarebbe iù un genere da tragedia..
E' anche vero però che scrivere un libro dal punto di vista del cattivo, potrebbe far capire tante tante cose..si svelerebbero tanti perchè e tante incomprensioni..
Rimane il fatto che il lato malvagio ci affascina tutti
E che spesso il protagonista non lo sopporta nessuno (parlo in generale)..
Ma credo sia anche questo il bello..secondo me funziona un pò come le pubblicità: più sono brutte o meno le sopporti e più le ricordi..è tutto un gioco psicologioco..
E i personaggi più sono negativi, più sono lontani dalla tua idealità, dai tuoi valori e più sono affascinanti..
Forse gli scrittori in realtà sono intellettuali si, ma portatori dei valori del mondo oscuro e cercano con queste storie di affascinarci e di legarci pian piano e indissolubilmente al mondo del male!!!!
...ok basta smetto di sparare cavolate!!! (Naturalmente scherzo)..