Grafica © Galya

Per anni e anni ho dato la colpa a mia madre.
Pensavo che non avesse lasciato morire...papà...Lucas, forse lui avrebbe potuto fare la differenza, magari aiutarti quando i Bracciali fecero morire te e nonno Draco.
[...]
- Tua madre non ne ha mai parlato?-
Ares tacque.
Di nuovo Harry vide le lacrime balenare, poi ricacciate indietro a forza.
Vide quel ragazzo stringere i pugni sotto la tavola, serrare forte le mascelle.
- Credo che la mamma stia lentamente morendo dal giorno in cui sono nato io e Lucas è morto.-
Le dita si stringevano sulla ceramica. La fede premeva nella pelle, facendo male.
- Sai, non ci avevo mai pensato prima...
lei sta lì da sola ogni giorno della sua vita, di quello che le resta.
Vive nel buio più totale. Non mangia, non dorme, a malapena sta in piedi.
I Mangiamorte vanno da lei e lei tace, resta seduta a guardare il vuoto.
Non ricordo neanche l’ultima volta che mi ha rivolto la parola. Il giorno che le ho detto che venivo qui...ha appena alzato gli occhi dalla siepe oltre la finestra del suo studio. Me lo ricordo perchè c'era un pettirosso che cantava, come se fosse venuto per lei. Le ho detto che partivo e che non sarei più tornato.-
- E cos’ha fatto?-
Ares finalmente si girò e incontrò i suoi occhi.
Le lacrime stavolta scesero ma non sortirono un suono, un gemito.
- Niente. Non ha detto niente.-
...
Mi fa rabbia ammetterlo, però l’ho sempre incolpata di tutto e ora...quello in cui credevo strenuamente non ha basi solide
...
Tu esisterai ancora...anche se ti suiciderai qui, non è vero?
Ares.
Esisterai ancora?
Ares...


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